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“Libertà libertà”, i no al green pass scendono in piazza: e non mancano gli insulti

Il governatore Toti. "A luglio 2/3 dei nuovi ricoverati non avevano ricevuto il vaccino"

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Sono di nuovo scesi in piazza al grido “Vogliono farci diventare degli zombie chiusi in casa, dobbiamo opporci”, le circa 1000 persone contrarie al Green Pass e ai vaccini.

I presenti, dopo il comizio in piazza De Ferrari hanno attraversato le vie della città. Tra gli slogan “Libertà, libertà”, “no green pass” e “Giù le mani dai bambini”. Una volta esauriti gli slogan, la folla assembrata nella piazza sotto il palazzo della Regione ha rivolto insulti al governatore della Liguria Giovanni Toti, chiamato in piazza al ‘confronto’ con i no vax sul tema di vaccini e green pass, e i soliti improperi nei confronti dei media.

Il governatore della Liguria Giovanni Toti ha dichiarato nella serata di ieri: “Vaccinare il maggior numero di persone e raggiungere l’immunità di gregge è l’unica strada per tornare alla normalità, per recuperare la nostra libertà. Dobbiamo affidarci alla scienza e proseguire nella campagna vaccinale, che sta dando risultati concreti e tangibili: nel mese di luglio, di tutti i nuovi ricoverati in Liguria solo il 13% era vaccinato con due dosi, mentre addirittura i 2/3 erano persone che non avevano ricevuto né la prima né la seconda dose”. “Il vaccino è indispensabile per evitare che i reparti degli ospedali siano sovraccarichi di pazienti Covid, per ridurre ai minimi termini i decessi ed evitare di tornare a rivivere i tragici mesi che abbiamo passato in questo anno e mezzo: dobbiamo andare avanti, questa è una battaglia per il nostro futuro che non possiamo permetterci di perdere”.

“Sono sempre pronto a un confronto, purché si tratti di un dibattito rispettoso e non fatto a colpi di insulti e provocazioni – precisa Toti – Capisco chi manifesta le proprie idee in piazza, ma questo sta diventando ben altro: una vergogna. Non mi feriscono le offese che quotidianamente mi rivolgono i No vax, bensì la mancanza di rispetto che con le loro proteste stanno dimostrando nei confronti delle migliaia di persone che hanno perso la vita in questo anno e mezzo a causa del Covid”. “Noi ci basiamo sulla scienza, la nostra non è una battaglia ideologica ma solo una forma di tutela e protezione della salute e dell’economia dei cittadini, tutti”.