Elezioni a Chiavari. Tutto tace; bocche cucite. La sensazione è tuttavia quella che la posizione del sindaco Marco Di Capua possa consolidarsi e arrivare al secondo mandato con risultati che in genere si definiscono “alla bulgara”. Nonostante le tensioni esistenti nell’attuale maggioranza. Radio-urne avanza delle anticipazioni. A settembre, o subito dopo le previste votazioni in alcuni Comuni liguri (tra cui Portofino, Bogliasco, Casarza, Favale e Orero) Marco Di Capua incontrerà Giovanni Toti (Cambiamo); Sandro Garibaldi (Lega); Carlo Bagnasco (Forza Italia) e Matteo Rosso (Fratelli d’Italia). Gli esponenti del centro-destra offriranno probabilmente a Di Capua di appoggiarlo con liste contraddistinte dai simboli di partito. Di Capua dovrà decidere se candidarsi con l’appoggio dei partiti o meno. Se dirà no a Toti & C. rischia di subire la presenza di un candidato alternativo di peso, proposto dai partiti (con o senza i Corticelli’?) e soprattutto di avere maggiore difficoltà ad ottenere il sostegno della Regione.
In questa vicenda si inserisce il caso Torriglia, l’area di Preli che rischia una rapallizzazione (in città si parla solo di nuove costruzioni) e la composizione del nuovo consiglio di amministrazione.