“Il green pass, così come è stato delineato, rischia di essere un provvedimento ingiustamente punitivo per le imprese, che non solo devono sostenere l’onere organizzativo ed economico del controllo, ma anche assumersi responsabilità legali che non competono loro. Condividiamo l’esigenza di accelerare l’adesione della popolazione alla campagna vaccinale, ma la collaborazione delle imprese non può diventare un’assunzione eccessiva di responsabilità o un caos organizzativo, anche perché il green pass rappresenta una forte limitazione dell’attività economica, che dovrà essere indennizzata”: così il presidente di Confesercenti Benedetti.
“Restano invece incomprensibili l’estensione dell’obbligo anche alle fiere e alle sagre all’aperto, che si svolgono all’aria aperta. Così come non capiamo perché l’obbligo di green pass non sia sufficiente a riaprire le discoteche: il settore così rischia la definitiva cancellazione”.
“La Presidente di Confesercenti Nazionale Patrizia De Luise ha immediatamente scritto al Governo per chiedere un tavolo tecnico con le associazioni per apportare correttivi urgenti e avere chiarimenti sulle modalità di controllo prima dell’entrata in vigore dell’obbligo”.
Dalla pagina Facebook di Confesercenti Liguria
