Suoi articoli apparivano nelle pagine del Levante del Secolo, ma Guido Lombardi era conosciuto soprattutto come documentarista e conferenziere. Con la compagna Anna Lajolo, per documentare la vita a Tristan da Cunha, isola atlantica e documentare la vita dei discendenti dei naufraghi camogliesi del brigantino Italia che avevano deciso di fermarsi a vivere nell’inospitale terra perché innamorati di due isolane. Un’esperienza diventata un documentario per la Rai e un paio di libri scritti a quattro mani con la moglie. Il decesso è avvenuto a Roma ed ha suscitato emozione nei numerosi amici che Lombardi ha a Chiavar i e in Liguria.
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