"Imitiamo il coraggio e la coerenza di San Giovanni" - LevanteNews
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Benedizione

“Imitiamo il coraggio e la coerenza di San Giovanni”

L'arcivescovo Tasca: "Siamo chiamati proprio a chiedere la grazia di avere nel quotidiano lo stile del santo precursore”.

benedizione genova per san giovanni

Mons. Tasca ha compiuto il tradizionale gesto della benedizione alla città e al Porto, simbolo dell’operosità di Genova, con le ceneri di San Giovanni Battista, nel giorno della solennità del santo patrono. Lo ha fatto al termine della recita dei Vespri dal sagrato della Cattedrale, dal momento che per le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria non è stato possibile fare la consueta processione verso il Porto Antico. Questo non ha tolto però solennità a un appuntamento atteso per la città e particolarmente quest’anno: le difficoltà ancora ci sono, ma gradualmente si comincia a vedere un po’ di luce e un momento di festa come questo è un segnale importante per la diocesi e la città.

In San Lorenzo erano presenti numerose autorità politiche e civili tra cui il Presidente della Regione Giovanni Toti, il sindaco Marco Bucci, l’assessore regionale Ilaria Cavo, il prefetto Renato Franceschelli e il questore Vincenzo Ciarambino.

Nel suo intervento Mons. Tasca ha sottolineato il suo apprezzamento per lo stile di San Giovanni Battista che non si sente il primo, ma anzi sa benissimo che il suo compito è quello di indicare un ‘secondo’ che arriverà dopo di lui: “Giovanni era stimato e benvoluto – ha detto l’Arcivescovo -, avrebbe potuto avere il suo seguito e fare la sua strada, ma afferma chiaramente che quello non è il suo compito; Giovanni dà una lezione di libertà fortissima a cui ciascuno di noi deve ispirarsi. Siamo chiamati proprio a chiedere la grazia di avere nel quotidiano lo stile del santo precursore”.

Dalla Chiesa di Genova pubblichiamo