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Camogli: crollo loculi, il dissenso del Comitato Caligo

crollo cimitero, proteste parenti defunti

Da Silvia Repetto, Presidente “Comitato CaligoSuCamogli Lunedì 22 febbraio 2021”, riceviamo e pubblichiamo

A 4 mesi dal crollo, dopo l’annuncio dello stop alle ricerche delle salme, un primo bilancio del Comitato CaligoSuCamogli Lunedì 22 febbraio 2021. Dopo quattro mesi dal rovinoso crollo di una parte del cimitero, il Comune di Camogli ha annunciato di aver cessato la ricerca delle salme e dei resti precipitati e che le attrezzature usate nella ricerca dei resti sono state rimosse da una potente gru. La vicenda “crollo del Cimitero” viene quindi liquidata con poche, fredde, sbrigative, ma eloquenti parole: “Il corpo di frana è stato interamente indagato”, riferisce il Sindaco.

Con questa comunicazione si decreta definitivamente lo stop alle ricerche, interrotte invero già da mesi per motivazioni ascritte vuoi ad avversità atmosferiche vuoi alle verifiche sulla sicurezza dei luoghi, vuoi alla messa in sicurezza degli stessi. Come alcuni dei nostri iscritti hanno sottolineato sulla nostra chat, è questo il triste epilogo di una ancora più triste vicenda.

Sono ormai trascorsi i primi quattro mesi dall’evento “crollo” ed i primi quattro mesi della chiusura del Cimitero al pubblico ed il Comitato “CaligoSuCamogli-Lunedì 22 febbraio 2021” ritiene doveroso stendere un primo bilancio, con alcune delle date e dei numeri più significativi. 22 febbraio 2021, ore 15:15,dopo anni di segnalazioni di rovina e dissesto da parte degli utenti, crolla una parte significativa del Cimitero di Camogli ed il Cimitero da allora è chiuso al pubblico.

Si parla inizialmente di 200 salme coinvolte, ma come emergerà successivamente le salme precipitate sono molte, molte di più. 6 marzo 2021, sull’iniziativa di 28 promotori nasce il Comitato cittadino “CaligoSuCamogli Lunedì 22 febbraio 2021” con lo scopo, tra l’altro, di tenere viva la memoria di tutti i defunti coinvolti nel crollo del Cimitero, siano essi crollati o spostati, e di vigilare sulle attività di gestione del disastro, quale parte propositiva e costruttiva in un auspicato dialogo con la P.A. 11 marzo 2021, il Comitato CaligoSuCamogli scrive una lettera a mezzo pec al Sindaco ed al Comune di Camogli per chiedere, tra l’altro le mappe delle zone coinvolte dal crollo, le liste, i numeri del disastro, le concessioni delle salme coinvolte(crollate e spostate).

Il Comitato da subito chiede al Comune che il riconoscimento dei resti recuperati sia effettuato attraverso procedure rigorose, basate su criteri scientifici e chiede di essere ricevuto. 17 marzo 2021,il Sindaco risponde alla pec del Comitato e fissa un incontro al 22 marzo 2021 per 2/3 persone. Il Comitato chiede ed ottiene di poter partecipare con una delegazione di almeno in cinque persone. 22 marzo 2021, ore 15:00, prima ricorrenza dal crollo. Su iniziativa del Comitato CaligoSuCamogli, con il supporto degli amici della Golfo Paradiso, del Dragun, della Croce Verde, una corona di fiori è consegnata alle acque nello specchio d’acqua sottostante il crollo. Le sirene dei Battelli di Camogli scandiscono attimi di toccante commozione, grande e sentita la partecipazione di tutta la comunità. Una messa a suffragio è celebrata in Parrocchia. 22 marzo 2021,ore18:00,una delegazione del Direttivo del Comitato CaliogoSuCamogli incontra il Sindaco ed il Vice Sindaco per ribadire le richieste già formulate a mezzo pec (si chiedono ancora una volta le LISTE e le MAPPE).

Gli Amministratori sollevano la questione della privacy quale elemento ostativo alla produzione di quanto richiesto. I delegati non accettano il rifiuto e chiedono al Comune di agire secondo il dovere di trasparenza.26 marzo 2021,si procede all’invio della prima formale istanza di “accesso agli atti/ accesso civico ed accesso civico generalizzato” al Comune di Camogli. Il Comitato CaligoSuCamogli –non soddisfatto dall’incontro avuto con i rappresentanti del Comune il 22 marzo decide di attivarsi con richieste formali e chiede ai propri iscritti procure per l’invio di accesso agli atti/ accesso civico/ accesso civico generalizzato.

Da quell’invio formale infatti decorrono i 30 giorni concessi dalla legge alla Pubblica Amministrazione per riscontrare le richieste, senza incorrere nelle sanzioni amministrative e penali. Da quel giorno il Comitato CaligoSuCamogli grazie ai propri
iscritti raccoglierà n. 96 procure inviando i relativi accessi agli atti al Comune di Camogli.

20 aprile 2021,Il Comune di Camogli comunica di aver sottoscritto una Convenzione con il Policlinico San Martino per effettuare i riconoscimenti delle salme ritrovate, vengono pubblicati sul sito del Comune un video esplicativo e le schede ante mortem. 22 aprile 2021, seconda ricorrenza dal crollo.

Il Comitato CaligoSuCamogli invita cittadini, parenti delle salme crollate e tutti coloro che da 2 mesi non possono più fare visita ai propri cari defunti a portare fiori, poesie sul cancello del Cimitero. Il risultato sarà un tripudio di versi d’autore, frasi, disegni di bambini, fiori e colori; una carezza per l’anima che unisce ed emoziona la cittadinanza sconvolta dal crollo di quello che sarà definito “il muro del pianto” e dal violento spoglio del proprio Cimitero.

26 aprile 2021,alla scadenza dei termini di legge dal 1° accesso agli atti -ultimo giorno utile -viene solo parzialmente evaso l’accesso agli atti. Il Comune invia al Comitato e pubblica sul proprio sito istituzionale l’elenco delle salme crollate, delle salme spostate, di quelle “identificate”, un elenco dei reperti rinvenuti, la mappa dei luoghi coinvolti dal crollo. Grazie all’accesso agli atti inviato dal Comitato, escono pertanto i veri numeri del disastro. Il numero ventilato al momento del crollo (si parlava di 200 salme) non rende giustizia alla gravità dell’evento.

Dalle liste risultano 415 salme crollate, 827 salme (originariamente) spostate per la messa in sicurezza, 35 salme che il Comune (impropriamente) colloca tra quelle “identificate”. CaligoSuCamogli non è soddisfatto: le liste delle identificazioni non sono accompagnate dal verbale di riconoscimento della Polizia Mortuaria, atto senza il quale nessuna identificazione può essere considerata tale.

Il Comitato immediatamente incalza il Comune di Camogli e chie -de la consegnadei verbali di identificazione, al fine di poter procedere con le ricollocazioni in contraddittorio con i parenti. CaligoSuCamogli insiste inoltre affinchè per le salme reperite e non identificate si proceda con i riconoscimenti ai fini del ricongiungimento dei corpi con i parenti in vita; il Comitato chiede indagini tramite DNA o mezzi scientifici idonei. 27 aprile 2021, il Comitato CaligoSuCamogli organizza con Prof. Cristina Cattaneo, medico e antropologa forense, ordinaria di medicina legale all’Università di Milano autrice, fra gli altri, del testo “Naufraghi senza volto. Dare un nome alle vittime del Mediterraneo” un incontro da remoto con i propri iscritti, finalizzato a far conoscere ulteriori metodi rispetto alle indagini genetiche (DNA) per i riconoscimenti delle salme ritrovate.

Viene spiegata la possibilità di riconoscere i cadaveri attraverso la comparazione fra schede ante mortem (compilate dai parenti in vita) e le schede post mortem (compilate dai medici legali a seguito di indagini autoptiche). La Prof. Cristina Cattaneo illustra nel dettaglio come procedere alla compilazione delle schede rispondendo ad una platea di oltre 60 persone. La docente spiega che il riconoscimento è possibile anche per gli ossari ed incoraggia i parenti a compilarele schede anche avuto riguardo ai resti ivi deposti. Si apre una speranza nel cuore di tutti. Anche grazie a questa iniziativa del Comitato, i parenti hanno potutoprovvedere alla adeguata compilazione delle schede ante mortem, fornendo ai medici legali ogni dettaglio utilee/o necessario per il riconoscimento delle salme.

L’ampia e concreta partecipazione dei parenti all’attività di riconoscimento dimostra vivo interesse e solidarietà reciproca tra coloro che hanno subito la perdita dei propri congiunti. Il ComitatoCaligoSuCamogli si è inoltre mobilitato con comunicati stampa, comunicati e telefonate agli iscritti e messa a disposizione di tutti mezzi informatici, èstato parte attiva nelle operazioni di riconoscimento.

Grazie all’impegno dei parenti, non tenuti a tale incombente, consta che 105 schede ante mortem siano state inviate alla Medicina Legale da parte degli iscritti al Comitato. Per doverosa completezza di informazione, si precisa che il testo della Convenzione con il Policlinico San Martino sembra far riferimento unicamente all’esecuzione di analisi del DNA con un costo stimato in euro 30.000,00.

Se i conti sono stati effettuati (come si auspica) nella spe -ranza di ritrovare tutte le 415 salme
scomparse, il Comune ha previsto uno stanziamento presuntivo di € 72,00 a salma per esame autoptico, redazione schede post mortem e analisi genetica. Leggendo il tenore della Convenzione, il Comitato CaligoSuCamogli si interroga sulla sorte delle schede ante mortem inviate, essendo nell’affidamento dell’incarico previsto unicamente il DNA. Insomma l’entusiasmo iniziale del Comitato vacilla alla lettura del contratto tra il Comune ed il Policlinico.

Ad oggi (incredibilmente), decorsi due mesi dalla sottoscrizione della Convenzione, nessun aggiornamento è stato dato né a CaligosuCamogli né alla Cittadinanza in merito alle sorti delle schede. Quanto ai feretri cd “targati”, collocati dal Comune, nella lista delle “salme identificate”, ad oggi un solo verbale di identificazione della Polizia Mortuaria è stato trasmesso a CaligoSuCamogli. 29 aprile 2021, con Ordinanza Sindacale n. 43 vengono revocate le concessioni perpetue. Il Comitato CaligoSuCamogli chiede liste delleconcessioni perpetue e si oppone ad atti dispositivi dei relativi feretri ed ossari senza informazione ed assenso dei parenti prossimi. 6 maggio 2021, con Ordinanza della Giunta Comunale n. 59/2021 si è deliberato lo spostamento dei feretri ed ossari contenuti nel blocco AOS della piana A, blocco A6 piana A, blocco C2 piana C.15 maggio 2021,con Ordinanza Sindacale n. 49 si comunica messa in sicurezza dei feretri e cassette piane E e G. Il Comitato CaligoSuCamogli a fronte di tali provvedimenti resi a macchia di leopardo, chiede di conoscere il programma della messa in sicurezza, le liste degli spostamenti previsti e si oppone ad atti dispositivi effettuati in difetto di assenso dei parenti prossimi.

Seguono da parte di Caligo“comunicazione dei parenti prossimi in vita” al Comune per invitare la P.A. ad astenersi da atti dispositivi sulle salme senza comunicazione scritta al Comitato e ai parenti in vita.

Tutte richieste, interventi e comunicazioni effettuati su espresso mandato degli iscritti ed aventi un unico fine: trovare soluzioni condivise attraverso un dialogo costruttivo tra le famiglie e l’Amministrazione. Questo intento ancora una volta non è stato recepito dalla P.A., che in questi mesi ha reiteratamente dimostrato di non accettare e riconoscere il Comitato ed i suoi oltre 140 iscritti quali interlocutori degni di sedersi ad un tavolo e di essere ascoltati.

Una sola certezza: il crollo del Cimitero di Camogli non riguarda più solo i parenti delle salme interessate dal crollo, ma tutti coloro i cui cari sono tumulati al di là di quel cancello ormai chiuso da 4 mesi, le cui concessioni sono soggette a revoche ed i cui cari possono essere privati della loro originaria sepoltura, “messi in sicurezza”, spostati, che possono costituire oggetto di atti di disposizione, in qualsiasi momento. 22 maggio 2021,terza ricorrenza dal crollo, CaligoSuCamogli con un manifesto affisso per 15 giorni sui muri di tutta la Città consegna il proprio accorato e sentito messaggio: TENIAMO VIVO IL RICORDO DEI NOSTRI CARI. RIDIAMO LORO UNA DIGNITA’ PERCHE’ CHI HA FATTO LA STORIA DI CAMOGLI NON VENGA DIMENTICATO.

Sulle magiche note dell’Halleluja di Jeff Buckley, Milena Costa costruisce e ci regala un toccante video che sintetizza i primi 3 mesi dal collo: la corona di fiori, le poesie ed i disegni sul cancello ed il manifesto emozionano e tengono viva la memoria delle vittime (vive e morte) di questo imperdonabile scempio. 17 giugno 2021, il Sindaco annuncia alla stampa e scrive un post: lavori di recupero cessati.

Immediata la risposta di un cittadino: “Caro Sindaco Lì sotto ci non ancora probabilmente 160 dei nostri cari pensa di spianare tutto e di lasciarli lì”.  Risposta non pervenuta. E cala il gelo tra i parenti. 17 giugno 2021, il Sindaco invia pec a Caligo datata 14 giugno 2021. Trattasi di comunicazione nella quale celebra la “bontà, tempestività ed idoneità degli interventi posti in essere dall’Amministrazione”. Il Sindaco si “sorprende” del fatto che alcuni nostri iscritti oltre ad inviare comunicazioni nostro tramite, si siano anche recati direttamente presso gli Uffici.
Scrive testualmente il Sindaco: “Non Le nascondo che con grande sorpresa alcuni aderenti al Comitato da Lei presieduto hanno chiesto all’Amministrazione vari incontri”, dolendosi del fatto che gli Uffici hanno dovuto “affrontare la stessa pratica due volte”. Sul punto si precisa che le nostre richieste risultano ad oggi tutte inevase (così come le pratiche inoltrate dal Comitato per Vs. conto) e che quindi non comprendiamo cosa intenda il Sindaco per aver dovuto affrontare una pratica “due volte”.

Chiederemo precisazioni sul punto e Vi comunicheremo l’eventuale riscontro. Vero è piuttosto che a fronte di pec e solleciti, nessuna informativa è stata data in merito alle operazioni di riconoscimento, nessuna informativa sui progetti di messa in sicurezza, spostamenti e ricollocazioni, solo 1 verbale di riconoscimento di Polizia Mortuaria è pervenuto, ad oggi.

Il Sindaco risponde alla richiesta del Comitato di ricevere proposta uniforme ed omogenea in merito ai risarcimenti e ai ristori per i parenti, riferendo testualmente “Sulle richieste di ristori e/o risarcimenti danni, l’Amministrazione valuterà la sussistenza di ogni (?) sua eventuale responsabilità al termine delle attività di recupero delle salme e all’esito del compimento di tutte le operazioni resesi necessarie a causa del crollo, agendo di conseguenza e previa analisi della documentazione inerente le concessioni cimiteriali”.

Anche su questo punto dissente il Comitato: la responsabilità del crollo è oggettiva e il suo accertamento è indipendente dall’esito delle operazioni di recupero delle salme (peraltro terminate dal giorno 17 giugno,come comunicato dallo stesso Sindaco), le quali possono al più influire sul quantum dei ristori, ma non certo sulla loro debenza. 22 giugno 2021,quarta ricorrenza dal crollo.

Il comitato “CaligoSuCamogli Lunedì 22 febbraio 2021” ha realizzato una struttura lignea che rappresenta il numero “415”, numero di tutte le salme precipitate e, a tutt’oggi, ancora disperse a causa del rovinoso crollo. Il quadro, su cui sono stati installati lumini a luce solare viene affisso al cancello di ingresso del Cimitero, insieme ai fiori, ai biglietti ed ai disegni che la popolazione porta quotidianamente su quella porta – chiusa ormai da 4 interminabili mesi – come segno di ricordo, devozione, vicinanza ed amore per i propri cari defunti.

L’installazione con i lumini oltre ad essere un tributo ai crollati è anche un auspicio: che la luce di quei lumini illumini la verità e che la verità illumini la giustizia, in memoria di chi, per incuria e negligenza, è stato crudelmente spogliato dell’inviolabile diritto alla sepoltura ed al ricordo. L’installazione è stata rimossa dal sito (cancello del Cimitero) nelle prime ore del 22 giugno, per essere, dopo l’intervento del Comitato, successivamente ricollocata. 23 giugno 2021, è pubblicata sul sito del Comune comunicazione del seguente letterale tenore  “Si comunica che a decorrere dal 29 giugno avranno inizio le operazioni di riallocazione delle salme non mineralizzate e dislocate a seguito della messa in sicurezza delle piane A1, A2; A3.

I resti mortali estumulati in via straordinaria verranno inumati in modo che avvenga il completamento del processo di mineralizzazione. Le salme indecomposte di ricollocazione con allegazione di elenco delle salme “indecomposte” della PianaA che verranno inumate nelle piane G e C.” Si invitano gli iscritti a visionare l’elenco per verificare se tale comunicazione sia di interesse.

Il Comitato si rende come sempre disponibile per rappresentare i propri aderenti presso la P.A. Potete contattarci sul nostro account istituzionale caligosucamogli@libero.it. A 4 mesi dal crollo il Comitato CaligoSuCamogli Lunedì 22 febbraio 2021 esprime insoddisfazione rispetto all’operato del Comune e pieno dissenso alla gestione del disastro da parte dello stesso.