"La nostra battaglia è chiara, chiediamo la revoca della concessione ad Autostrade" - LevanteNews
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Le motivazioni

“La nostra battaglia è chiara, chiediamo la revoca della concessione ad Autostrade”

Anche il M5S sarà presente domani sera davanti alla Prefettura: "E' sempre stata la nostra battaglia per essere vicini ai comitati del territorio e ai parenti delle vittime"

Il casello autostradale di Lavagna.

“È ironico che adesso tutti i partiti scendano in piazza per la revoca, mentre quando c’era da votarla in Parlamento eravamo praticamente soli”: lo dichiarano congiuntamente gli esponenti liguri del M5S.

“La revoca unilaterale della concessione ad Autostrade è sempre stata infatti l’unico obiettivo del M5S a partire dal crollo del Ponte Morandi. Il M5S è stata l’unica forza politica a esigerla e a combattere in Parlamento per ottenerla, ma la solitudine parlamentare in cui ci siamo imbattuti nel percorrere quella strada e le condizioni contrattuali firmate dai precedenti governi, sia di destra che di sinistra, non lo hanno permesso. Anzi, i contratti erano persino segretati fino all’arrivo di Danilo Toninelli al Ministero dei Trasporti”.

“Queste clausole capestro, decise dagli stessi partiti che oggi si stracciano le vesti in piazza, stabiliscono che in caso di revoca lo Stato debba garantire ad Atlantia tutti gli utili stimati dal momento della revoca fino alla data di fine prefissata dal contratto originale, cioè il 2038. L’articolo 9bis della convenzione unica, siglata nel 2007, assicurava questo diritto ad Atlantia, che avrebbe sicuramente cercato di farlo valere in tutte le sedi legali”.

“Siamo gli unici a essere sinceri quando diciamo che avremmo preferito la revoca unilaterale, ma l’accordo raggiunto è probabilmente il migliore tra quelli attuabili: in primo luogo perché mette fine a una concessione che avrebbe garantito ai Benetton di continuare a guadagnare fino al 2038 sulle spalle degli italiani, ma soprattutto perché autostrade in mano allo Stato significherà più investimenti in sicurezza e manutenzione, a tutto vantaggio dei cittadini.”

“Tutte le forze politiche liguri adesso dovrebbero impegnarsi a far ottenere ai genovesi gli indennizzi che meritano per i disagi subiti, come ha fatto il M5S con una mozione dove chiede che sia il Sindaco di Genova, Marco Bucci, che il Presidente della Regione, Giovanni Toti, si costituiscano parte civile nel procedimento penale istruito in relazione al crollo del Ponte Morandi e domandino un ingente indennizzo ad Autostrade per l’Italia per i danni arrecati alla città e a tutto il territorio”.

“La manifestazione – e concludono – di venerdì 18 giugno chiede ancora la revoca della concessione, quindi noi saremo presenti perché questa è sempre stata la nostra battaglia per essere vicini ai comitati del territorio e ai parenti delle vittime, nonché come unica forza credibile che l’ha sempre richiesta, ma non firmeremo il documento di impegno, che a nostro parere è una crudele beffa nei confronti dei cittadini genovesi da parte di tutti quei politici che avrebbero potuto aiutarci a ottenere la revoca votandola in Parlamento, ma che invece, quando era il momento di agire concretamente nelle sedi opportune, ci hanno lasciato soli”.

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