Lavagna: "Piana dell'Entella, i nodi vengono al pettine" - LevanteNews
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Politica

Lavagna: “Piana dell’Entella, i nodi vengono al pettine”

Dal Circolo Legambiente Cantiere Verde riceviamo e pubblichiamo

I nodi stanno arrivando al pettine! Un iter che si è prolungato per quasi un ventennio pare essere giunto ad una risoluzione. Ci riferiamo alla costruenda arginatura della Piana dell’Entella che potrebbe prendere avvio tra agosto e settembre p.v., ovvero tra poche settimane.

Il Sindaco di Lavagna Gian Alberto Mangiante invita i comuni limitrofi a voler recedere dal noto accordo di programma risalente al 2013 che ha visto l’approvazione da parte di Regione Liguria, Provincia di Genova e delle amministrazioni comunali di Carasco, Cogorno, Chiavari e Lavagna al fine di poter esprimere coralmente il legittimo disaccordo riguardo ad una progettualità che unanimemente viene descritta in maniera netta quale intervento antiquato, inadeguato, improprio, invasivo, inutile, erroneo, inefficace, pericoloso e dannoso.

Se i comuni di Carasco e di Cogorno hanno già assicurato il proprio sostegno a Mangiante – che procede in maniera “prudente”, ma pur sempre procede – attraverso l’allineamento alle azioni lavagnesi, siamo in attesa dell’intervento autorevole dell’amministrazione chiavarese che per ora si è limitata ad esprimere la propria contrarietà attraverso interviste rilasciate a tv locali e post pubblicati sui social.

Riteniamo che quanto esplicitato in “maniera sintetica, ma chiara” nell’estate di quattro anni fa – con la delibera del consiglio comunale n. 38 del 28 luglio 2017 – necessiti di essere suffragato nuovamente a fronte della miope e ostinata decisione da parte di Città Metropolitana di voler procedere nella realizzazione della cosiddetta “Diga Perfigli”.
Sono sufficienti interviste e post diffusi sui social?
Pensiamo di no e chiediamo azioni istituzionali di altro tenore e di altro spessore capaci di supportare, ad esempio, l’iniziativa dell’amministrazione lavagnese. Si tratta meramente di un atto simbolico (e quindi inutile)? Siamo convinti del contrario e ci chiediamo, contestualmente, come giunta, maggioranza e Sindaco intendano sostanziare il proprio proposito enunciato nei recentissimi comunicati stampa del “continueremo a batterci affinché il progetto venga rivisto”.