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Pallanuoto/ La Pro Recco travolge anche il Barceloneta

Dall’ufficio stampa della Pro Recco riceviamo e pubblichiamo. Di Daniele Roncagliolo

Ch. League, Pro Recco – Barceloneta 12-10

 Una Pro Recco immensa sconfigge i campioni di Spagna del Barceloneta e vola in finale di Champions League: a Belgrado i biancocelesti si impongono per 12-10. I ragazzi di Hernandez soffrono in avvio, ma poi sistemano la difesa e abbattono la resistenza spagnola con Mandic, quattro gol, vero e proprio trascinatore. Domani, alle 20:30, la finale contro la vincente di Ferencvaros e Brescia, in diretta su Sky Sport Uno. 

Mandic dopo 70 secondi trova l’incrocio, ma è un vantaggio che dura poco perché Perrone pareggia subito in doppia superiorità. Uomo in più che sfrutta anche Younger con un tiro che rimbalza sull’acqua, tocca la traversa e si infila in rete. Il Barceloneta però piazza il break: Fernandez da posizione 1 e Granados in ripartenza ribaltano il match (2-3), poi è ancora il numero 8 spagnolo a fare male a Bijac segnando il 2-4 con cui si chiude il primo tempo.

Secondo quarto che si apre con il palo Figlioli e la palomba di Mandic che si spegne sulla traversa; al terzo tentativo Figlioli ricuce il punteggio con una sassata che non dà scampo a Lopez Pinedo. Bolide che scarica anche Mandic a metà quarto con Aleksic nel pozzetto (4-4). Il mancino serbo completa la rimonta trasformando il rigore conquistato da una controfuga di Di Fulvio. Il Barceloneta trova ancora il pareggio con Perrone in doppia superiorità. Spagnoli che tornano in vantaggio con un rigore contestato di Granados provocato da Ivovic (5-6). Aleksic inventa la rete del 5-7, ma la Pro Recco è viva ed Echenique da posizione 2 infila il portiere avversario con un tiro beffardo che conduce le squadre al cambio campo sul 6-7.

La squadra di Hernandez riparte bene e con la controfuga di Luongo rimette in parità il match. A meno di tre minuti dalla sirena ecco la quarta marcatura di Mandic che con Bustos nel pozzetto supera Lopez Pinedo sul palo corto (8-7). L’imbucata di Figlioli per Hallock vale il +2 biancoceleste. A 14 secondi dalla sirena Larumbe non sbaglia sotto porta, ma ad un secondo dalla sirena la giocata di Di Fulvio è da applausi: dribbling in un fazzoletto e diagonale imprendibile per il 10-8.

Perrone in ripartenza accorcia dopo un minuto e 23 secondi del quarto tempo, ma Aicardi è una lavatrice ai due metri e pulisce in gol la palla respinta da Lopez Pinedo (11-9). La difesa di Gabi Hernandez è strepitosa e nella seconda metà di quarto ecco il +3 di Figlioli con un diagonale. Aicardi potrebbe chiudere il match, ma il portiere spagnolo mura l’uno contro zero e dall’altra parte il mancino di Mallarach (12-10) capitalizza l’espulsione di Ivovic a 130 secondi dalla sirena. Gli spagnoli sbagliano l’ultima superiorità, la Pro Recco può far festa.

“La squadra ha fatto una partita molto buona perché all’inizio abbiamo preso dei gol che fanno molto male – le parole di mister Hernandez a fine match -. I giocatori non hanno mollato, sono stati coraggiosi e tra secondo e terzo tempo abbiamo sistemato la difesa facendo buone cose anche in attacco. Questa partita ci dà fiducia, convinzione e consapevolezza nei nostri mezzi per la finale: lottando possiamo vincere”.

“Non è importante chi segna, ma che la squadra si sia rialzata – afferma Mandic – Abbiamo messo aggressività, ci serviva una vittoria così, non abbiamo mollato dal primo all’ultimo secondo e così dovremo fare domani. Ferencvaros o Brescia, sarà comunque una bellissima finale”.

Per il tabellino: http://len.microplustiming.com/lenchampionsleague/indexCL_web_fs.php?c=ASM&g=1&t=A71&gr=1&s1=REC&s2=BAR&st=1

(Foto Credit: Slobodan Sandic)

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