Per essere condannati è necessario si sia pronunciata la Cassazione. L’ingegnere Enrico Perocchio, direttore d’esercizio sia della funivia di Stresa sia di quella di Montallegro, attraverso il suo legale fa sapere con forza di essere stato all’oscuro delle manomissioni effettuate nella funivia del Mottarone. La procuratrice Olimpia Bossi dovrà tuttavia chiarire se Perocchio è anche dipendente della ditta che effettuava le riparazioni all’impianto di Stresa; ossia, se fosse allo stesso tempo esecutore e certificatore.
Sembra comunque che a Rapallo si sia fiduciosi sulle indubbie capacità e sulla estraneità di Perocchio alle manomissioni effettuate sull’impianto di Stresa e si creda all’archiviazione del suo caso; tanto è vero che nessuno ha chiesto al sindaco Carlo Bagnasco e alla sua giunta di aprire un bando per la sostituzione del perito.