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Calvari: concorso fotografico “Fiumana bella”, 65 immagini

Da Renato Lagomarsino, Lascito Cuneo riceviamo e pubblichiamo

Sono tredici i partecipanti al concorso fotografico che il Centro Culturale del Lascito Cuneo di Calvari e la Pro Loco di San Colombano Certenoli, con il supporto dei “Cavalieri dell’Asino d’Oro”, hanno dedicato alla “fiumana bella” per pendere parte, con questa iniziativa, all’Anno Dantesco 2021.

“Non sono molti – osservano gli organizzatori – ma nemmeno pochi se pensiamo che ognuno dovrà presentare cinque fotografie (nel formato 20×30 e già disposte su un riquadro di cm. 70×100 pronto per l’esposizione) e che quindi in totale le immagini saranno sessantacinque, un numero più che sufficiente per rappresentare il corso del Lavagna dalle origini alla foce. Ma potrebbe esserci anche una sorpresa: una serie di riprese fatte dall’alto, fuori concorso, che disposte una di seguito all’altra dovrebbero consentire di abbracciare più o meno l’intero sviluppo del torrente”.

“Anche se il termine per aderire era il 30 aprile – aggiungono – non verranno comunque rifiutate eventuali adesioni che dovessero pervenire entro la fine di maggio. L’essenziale, infatti, è che l’adesione venga comunicata formalmente per poter ricevere copia del regolamento e che le fotografie vangano consegnate al Lascito Cuneo nei giorni stabiliti fra l’8 e il 13 giugno. Per informazioni vale l’indirizzo e-mail del Lascito:  info@lscitocuneo.it.  “

Gli organizzatori tengono anche a far presente che il concorso, ispirato dai versi di Dante (“intra Siestri e Chiaveri s’adima una fiumana bella”), ha ottenuto il patrocinio della Città Metropolitana e del GAL Appennino Genovese oltre a quello dei due Comuni più direttamente interessati: Chiavari e Neirone. “Patrocinio in questo caso non significa contributi, che non sono stati richiesti, ma la condivisione di una iniziativa che dovrebbe consentire di scoprire aspetti della Fontanabuona raramente presi in considerazione, particolarmente suggestivi in questo periodo primaverile che vede il Lavagna abbondante d’acque e ricco di rigogliosa vegetazione, come forse lo vide Dante, che lo ebbe a definire, appunto, “fiumana bella”.