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Politica

Chiavari: viadotto chiuso ai Tir, proposte di Partecip@attiva (5)

    Da Giorgio Canepa, Partecip@attiva, consigliere comunale Chiavari riceviamo e pubblichiamo

Oggetto: Chiusura viadotto tra Lavagna e Sestri Levante

11 Km è la distanza che separa il casello autostradale di Sestri Levante da quello di Chiavari. Altrettanto lunga la coda di mezzi pesanti, autobus e automobili che si muove sull’Aurelia a passo d’uomo.  

Sono trascorse parecchie ore da quando abbiamo avuto notizia della chiusura del tratto autostradale, ma è evidente che nessuno ha messo in campo adeguate contromisure. 

Dal crollo del ponte Morandi sono trascorsi tre anni, se era conclusa la fase di ispezione, perché ieri si è dovuto arrivare alla chiusura immediata dell’autostrada?  

Purtroppo siamo un Paese abituato a convivere con le emergenze, dal Covid vedevamo giusto ora l’uscita in fondo al tunnel, è triste ora doverci rinfilare in un tunnel, quello autostradale, dal quale usciremo forse a fine estate. Chi pagherà i danni che inevitabilmente ci saranno sul turismo? Quanto ancora possiamo chiedere a chi opera nel commercio?  

Partecip@ttiva rivolge a loro il primo pensiero e mette in campo una serie di proposte che potrebbero aiutare a risolvere questa drammatica situazione: 

Indennizzo per gli operatori del turismo e del commercio a carico di Autostrade. 
Azzeramento dei costi autostradali per coloro che decidono di fare le vacanze nei comuni del Tigullio. 
Azzeramento dei costi autostradali per chi si sposta tra i caselli di Rapallo e Sestri Levante. 
Addebito ad Autostrade dei costi di rifacimento del manto stradale sull’Aurelia e le vie cittadine al termine dell’emergenza. 
Creazione di un coordinamento delle forze di polizia intercomunale per gestire il traffico. 
Azioni di fluidificazione del traffico come è stato fatto a Genova su via Canepa – via Guido Rossa dopo il crollo del ponte Morandi. 
Elaborazione di un piano straordinario del traffico a livello comprensoriale per gestire l’emergenza. 
Infine ci permettiamo di ricordare come Partecip@ATTIVA sostenga da sempre che il territorio del Tigullio orientale debba essere gestito come un unico elemento territoriale per la sua specifica morfologia, non possiamo continuare a ragionare in termini di comuni. Aver avuto a disposizione un unico piano del traffico che gestisca i flussi da Carasco a Sestri Levante oggi ci avrebbe senz’altro aiutato. Noi crediamo che la strada sia questa: amministrare il territorio, non il singolo Comune, anche per rimuovere la subalternità nei confronti della Città Metropolitana di Genova. Oggi siamo presenti a Chiavari, Cogorno e Lavagna, ma guardiamo ad un progetto che ci porterà ad essere presenti in ogni comune del Tigullio orientale.