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C'è attesa

Turismo, l’Italia si appresta ad accogliere gli stranieri: arriva il pass verde nazionale

Nel 2020 gli stranieri arrivati in Liguria nell’anno del Covid sono stati 683 mila, per poco più di due milioni di presenze. Un calo medio del 70%, salvato dall’estate.

Santa Margherita

Il primo fine settimana di maggio è andato e le presenze nel Tigullio e Golfo Paradiso non sono mancate. Ma il vero banco di prova sarà l’estate ma tutto dipenderà dall’esito della campagna vaccinale.

Così Mario Draghi, presidente del consiglio, ha parlato chiaro ai ministri del Turismo del G20, il foro internazionale che riunisce le principali economie del mondo, di cui l’Italia ha assunto la presidenza per il 2021, spiegando quanto il BelPaese rimanga una delle mete preferite dei turisti del mondo.

Niente più quarantena per gli italiani che rientrano dall’estero e per i turisti stranieri, a partire dai paesi Ue ma anche da Stati Uniti e Israele, dove le vaccinazioni sono molto avanti. Il premier Mario Draghi ha annunciato che si potrà tornare a viaggiare in tutta Italia con un “pass verde nazionale”, in attesa che entri in vigore il green pass europeo previsto per la metà di giugno. L’obbligo di quarantena per chi entra in Italia è destinato dunque a cadere il 15 maggio, perché il ministro della Salute Roberto Speranza non rinnoverà l’attuale ordinanza. Una mossa, quella del governo, decisa per non perdere terreno rispetto ad altri Paesi concorrenti come la Grecia, che hanno scommesso, tra l’altro, sulle isole Covid free per rilanciare il turismo.

Dal prossimo 15 maggio gli stranieri potranno dunque tornare a viaggiare in tutta Italia con un ‘pass verde nazionale‘ simile a quello introdotto con l’ultimo decreto legge, che consente lo spostamento anche nelle regioni arancioni o rosse, in attesa del green pass europeo previsto per la metà di giugno.

“Montagne, spiagge, città stanno riaprendo – afferma Draghi – non ho dubbi che il turismo riemergerà più forte di prima”. Occorrerà l’attestato di avvenuta vaccinazione, con entrambe le dosi e solo con i vaccini autorizzati dall’Ema, il certificato di guarigione o un tampone con esito negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. In Liguria i turisti stranieri rappresentano ormai poco meno la metà degli 4,8 milioni di arrivi annuali e 6,1 milioni su 15 milioni di presenze (i pernottamenti). Tedesca, svizzera ma soprattutto francese, sono state le nazionalità più numerose nel 2019, mentre nel levante ligure, come da tradizione, raggiungono numeri rilevanti americani e cinesi. Nel 2020 gli stranieri arrivati in Liguria nell’anno del Covid sono stati 683 mila, per poco più di due milioni di presenze. Un calo medio del 70%, salvato dall’estate.

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