Lettere/ "Chiavari, l'hub vaccinale di Caperana e il museo" - LevanteNews
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Lettere/ “Chiavari, l’hub vaccinale di Caperana e il museo”

Da Gianluca Ricca riceviamo e pubblichiamo (Come sempre integralmente perché non amiamo le censure ; dando ad ognuno la possibilità di replicare m.m.)

Scrivo la presente per partecipare alcune considerazioni con riferimento alla pubblicazione delle missive del Sig. Ernani Andreatta e l’illuminante seguito che il Vostro giornalista (m.m.) ne ha fatto.

Premetto, a scanso di facili speculazioni, che il mio l’intervento non e’ dettato da interessi di qualsivoglia tipo; non conosco alcuno dei personaggi di questa storia, ma desidero fare una doverosa critica ed una lucida riflessione su quanto ho letto e di quanto ne traspare.

Non conosco il “comandante, fondatore e direttore del Museo Marinaro di Chiavari”, e se lo incontrassi gli direi sicuramente bravo, per l’impegno culturale e storico che ha avuto nei passati decenni di pensionato, ma per il resto… gli consiglierei di riflettere bene prima di scrivere delle orgogliose missive agli organi di stampa.

Una persona che viene appellata come Comandante e che dunque presumo sia un Ufficiale della Marina Militare in congedo, dovrebbe bene comprendere che dalle sue lettere, che codesta redazione ha deciso di pubblicare integralmente, traspare una chiara e scarsa stima nell’Istituzione Militare e nelle altre Istituzioni coinvolte a vario titolo nel progetto dell’hub vaccinale di Chiavari.

Trovo inaccettabile che in una “catastrofe” come quella che stiamo vivendo, dove sono stati posti vincoli alla liberta’ delle persone e si sono ingenerate gravissime conseguenze sanitarie ed economico-sociali di difficile risoluzione nel breve e medio periodo, un energico ottantaseienne – con la copertura vaccinale completata – si lamenti del fatto che il suo amato Museo, sia stato bistrattato per dare spazio ad un centro vaccinale che sara’ certamente capace di contribuire alla tanto auspicata vaccinazione di massa della popolazione residente e sopratutto che gli si dia visibilita’ – senza censura – anche in quelle parti lesive della dignita’ delle Istituzioni a vario titolo coinvolte e per conseguenza delle persone che le costituiscono.

A modesto parere dello scrivente, anche una sola vita salvata, e’ ben piu’ importante dell’allestimento di qualsiasi mostra tematica.

Gli oggetti si spostano, Egregio Sig. Ernani Andreatta.
Auguriamoci, se desidera, che tra un po’ di tempo finita l’emergenza anche con l’apporto dell’hub vaccinale di Chiavari, il suo  allestimento trovi una nuova e consona ubicazione. Ed auguriamoci che tale nuova “location” sia lontano dalla Caserma di Caperana e gia’ che ci siamo, auguriamoci pure che la Scuola delle TLC rimanga al suo posto a svolgere il proprio compito Istituzionale nell’interesse della Nazione ed in caso di necessita’ di Chiavari e della Liguria e che non venga trasformata in un’area per scuole, impianti sportivi e/o redditizi centri commerciali (oltretutto in area ad alto rischio inondazione) ed ovviamente tutto questo ce lo auguriamo anche nell’interesse di via Parma e del suo traffico!

Concludo dicendo che nelle emergenze e nelle situazioni al limite, puo’ vincere solo chi ha il coraggio di rischiare e pertanto bene hanno fatto tutte le Istituzioni coinvolte ad agire.

Sicuramente gli Uomini e le Donne di cui stiamo parlando ce la metteranno tutta per far si’ che il centro vaccinale di Caperana svolga, nel migliore dei modi possibili, il suo compito.

Quanto sopra, a modesto parere dello scrivente, e’ gia’ un grande merito civile per il quale, con ammirazione profonda sin d’ora porgo a tutti loro il mio sentito grazie!

Distinti Saluti

Dott. Gianluca Ricca

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