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Camogli: il sindaco nella commissione nazionale Federparchi

Il sindaco di Camogli Francesco Olivari fa parte della Commissione congiunta Anci nazionale – Federparchi nazionale , frutto della intesa siglata dai Presidenti Antonio Decaro (Anci) e Giampiero Sammuri (Federparchi), su iniziativa dell’onorevole Lavarra. La Commissione è inoltre composta per Anci da Antonio Di Santo, sindaco di Opi, Jacopo Massaro, sindaco di Belluno. Da Enzo Lavarra, Board Europarc Federation, Michela Palestra, presidente parco agricolo Sud Milano, Agostino Agostinelli, vicepresidente nazionale Federparchi.

La commissione opererà per definire obiettivi, temi e iniziative per rendere i Comuni italiani sempre più verdi e sostenibili, in stretta connessione con gli enti gestori delle aree naturali protette. La stessa proporrà le metodologie per affrontare le prospettive che interessano i territori protetti del nostro Paese e procederà con proposte essenziali per criteri e indirizzi di spesa dei prossimi fondi europei destinati ai territori verdi, dal Fondo di Coesione, alla Pac, al RecoveryPlan.

Nel primo incontro, coordinato da Enzo Lavarra, per Federparchi erano presenti il vice presidente Agostino Agostinelli e la Consigliera Michela Palestra (anche sindaca di Arese e presidente del Parco regionale agricolo Sud Milano) mentre per l’Anci nazionale erano presenti il sindaco di Opi (AQ) Antonio Di Santo ed il sindaco di Camogli (GE) Francesco Olivari.

Una nota dell’agenzia giornalistica Ansa spiega: “I temi legati alla conservazione dei nostri ecosistemi sono strettamente legati ai temi di sviluppo socio-economici, gli uni non possono prescindere dagli altri, ed è con questi presupposti che la Commissione si prefigge di dare indicazioni preziose per conquistare una vera e propria transizione ecologica della nostra società. Il lavoro da svolgere ha l’obiettivo di ottimizzare i cosiddetti “servizi ecosistemici” che danno ristoro a quei territori che permettono al nostro biosistema di restare in equilibrio, ma allo stesso tempo si pone lo scopo di investire su infrastrutture verdi e sulla capacità delle aree urbane o antropizzate di efficientare l’assorbimento energetico.

La Commissione, quindi, vuole incidere positivamente sui temi ambientali e, insieme, dello sviluppo socio-economico, dando indicazioni che permettano di realizzare interventi strutturali da attuare nei prossimi anni per contrastare i cambiamenti climatici ma anche per rendere più virtuosi i sistemi di conservazione e di sviluppo dei territori

Si tratta, in sostanza, di lavorare insieme per rafforzare  una  cultura originale, capace di  garantire  una visione di un  futuro  ” di pace” con la natura, definendo un’idea  di  sviluppo più attento, leggero e socialmente equilibrato”.

Francesco Olivari
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