di Giuseppe Valle
Anche sotto la pioggia, la frazione di Trigoso ha vissuto oggi una giornata gioiosa, illuminata dal ricordo di Giovannino Guareschi e della sua straordinaria famiglia che qui aveva trascorso alcune estati di vacanza.
Alberto Guareschi era presente con due delle figlie, Antonia e Angelica. È una delle rare volte, da quando è mancata la sorella Carlotta, che il mitico “Albertino” partecipa ad una commemorazione pubblica e questo gesto è stato molto apprezzato dalla popolazione del piccolo borgo oltre che dalle autorità. L’affetto per i Guareschi è davvero spontaneo e sincero.
Erano presenti mons. Alberto Maria Careggio, già vescovo di Chiavari, Valentina Ghio, il parroco don Enzo Frisino.
Il sindaco Ghio ha ricordato le qualità straordinarie dello scrittore e giornalista, interprete dello spirito dell’Italia. Anche mons. Careggio ha esaltato la capacità di ironizzare di Giovannino Guareschi: di quell’ironia ci sarebbe bisogno oggi.
Alberto Guareschi ha espresso il pensiero di suo padre: non tradire gli ideali di gioventù e riuscire ad incontrarsi sul piano umano per una vita migliore.
Ai piedi dell’opera di Leonardo Lustig sarà posta una placca con un pensiero di Carlotta Guareschi: “Mio padre ha più volte scritto di aver avuto la forza di resistere nei momenti difficili grazie ai ricordi di un’infanzia serena. Sono convinta che molti di questi ricordi fossero illuminati dal sole di Trigoso…”
Al termine i numerosi bambini presenti hanno liberato dei palloncini colorati, immagine tangibile dell’aspirazione ad una fanciullezza serena che, come ha detto qualcuno, sarà il trerreno su cui cammineremo per tutta la vita.