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Rapallo: premio scrittrice, vince Rosella Postorino

Sono state 106 le opere che hanno concorso al Premio Rapallo per la donna scrittrice: un record. Il professor Francesco De Nicola, il decano dei giurati, lo spiega col fatto che vi sia un maggior impegno delle donne in campo letterario, come dimostra anche il Premio Strega. Ha vinto Rosella Postorino alla sua terza partecipazione al Premio Rapallo; aveva ottenuto il premio per l’Opera prima ed una seconda volta era nelle finaliste; raggiante per la vittoria.  Ilaria Scarioni ha vinto il Premio della giuria, ma il suo libro è anche la sua prima opera; una storia autobiografica molto toccante che esalta l’opera dell’Istituto Gaslini.

Vediamo la classifica:

Rosella Postorino ha vinto con il libro “Le assaggiatrici” (19 voti) il Premio Rapallo per la donna scrittrice; è stata premiata dal sindaco Carlo Bagnasco.

Seconda Margherita Oggero con “Non fa niente” (15 voti); è statya premiata dal vicesindaco Pier Giorgio Brigati.

Terza Maria Attanasio con “La ragazza di Marsiglia” (11 voti) è stata premiata dall’assessore Arduono Maini.

La  Giuria dei critici composta da: Elvio Guagnini (Presidente), Maria Pia Ammirati, Mario Baudino, Francesco De Nicola, Chiara Gamberale, Luigi Mascheroni, Ermanno Paccagnini, Mirella Serri e Pier Antonio Zannoni aveva designato le tre finaliste e assegnato i premi speciali; a decidere la vincitrice la giuria popolare..

Il Premio Opera Prima è stato assegnato a Sabrina Nobile “Per metà fuoco per metà abbandono”, Milano Sem 2018 (assente, premio consegnato dall’assessore Alessandra Ferrara ritirato dall’editore)

Il Premio speciale della giuria, intitolato ad Anna Maria Ortese, è andato a Ilaria Scarioni con “Quello che mi manca per essere intera”, Milano, Mondadori, 2017 (premio consegnato dal presidebnte del Consiglio comunale Mentore Campodonico)

La serata è stata presentata dal noto giornalista Rai Franco Di Mare. Gli attori Daniele Pecci e Anita Caprioli hanno letto alcuni brani delle opere. La cantante rapallese Giua ha intrattenuto il pubblico con sue canzoni.

Dopo le foto le schede dei libri

 

L’attore Daniele Pecci

L’attrice Anita Caprioli

Il presidente della giuria

 

Le scrittrici e le schede dei libri 

Terna Finale

Maria Attanasio “La ragazza di Marsiglia”, Palermo, Sellerio Editore, 2018

Un romanzo di gran ritmo narrativo, ricco di eventi e personaggi, ricostruisce le vicende di Rosalia Montmasson, l’unica donna che partecipò alla spedizione dei Mille, soldato fra i soldati. Moglie di Francesco Crispi, vittima di un cinico annullamento “politico” del suo matrimonio, è una grande figura femminile da strappare all’oblio. Maria Attanasio lo fa in modo magistrale.

Margherita Oggero “Non fa niente”, Torino, Einaudi, 2017

Con “Non fa niente”, Margherita Oggero propone un romanzo di madri, di amicizie, ma, soprattutto, d’una particolare maternità, che vede coinvolte due delle cinque madri presenti nel romanzo. La storia è infatti imperniata sulle figure di Esther e di Rosanna, diversissime per età, cultura, provenienza, modi di guardare alla vita, vivendo Esther tra i fantasmi del doloroso passato che l’ha indotta a fuggire dalla barbarie nazista, contrariamente alla spavalda diciannovenne Rosanna. Un rapporto ben presto di sorellanza e comune maternità, che la Oggero racconta con affettuosa leggerezza di scrittura, con rotazione di punti di vista, alternarsi di flashback in una vicenda che copre settantanni di storia del Novecento, dagli anni Venti al 1990, attraverso un andirivieni temporale che dà luogo anche a certo gradevole gusto nostalgico della Oggero per espressioni, momenti, oggetti propri della quotidianità del passato.

Rosella Postorino “Le Assaggiatrici”, Milano, Feltrinelli, 2018

Sullo scenario della criminale follia nazista, Rosella Postorino, già premiata dalla Giuria a Rapallo nel 2007 per l’Opera Prima con “Le Assaggiatrici” ha scritto una storia intensa di donne angariate – come la protagonista Rosa – e di militari disumani – come il tenente Ziegler –, figure di grande spessore psicologico finemente ritratte. Partendo da una vicenda accaduta, Postorino ha costruito un romanzo esemplare per creatività stilistica e tematica e di forte tensione emotiva.

Premio Opera Prima

Sabrina Nobile “Per metà fuoco per metà abbandono”, Milano SEM, 2018

Pagine delicate e dolorose su un’abbandono e sulla riconquista della propria vita con una scrittura trasparente e limpida, l’autrice rappresenta momenti di sofferenza, contraddizioni, dubbi, attese, dilazioni, ansie, distacchi. Un libro intenso di bilancio dei conti di una vita, lontano da ogni artificio e ricco di risultanze di una penetrante e incisiva esplorazione umana.

Premio speciale della giuria (Intitolato ad Anna Maria Ortese ndr)

Ilaria Scarioni “Quello che mi manca per essere intera”, Milano, Mondadori, 2017

Bianca, trentenne, medico, è affetta da una grave patologia congenita che le ha deformato mani e piedi e l’ha obbligata, dalla nascita all’adolescenza, a innumerevoli interventi chirurgici all’Istituto Gaslini di Genova, l’Ospedale dei bambini, La malattia ha segnato profondamente anche il suo animo: si sente diversa e sbagliata. Riuscirà ad accettare le sue cicatrici e a dare un senso al suo corpo incompiuto attraverso un viaggio a ritroso nel tempo, che prende il via dalle lunghe degenze infantili, sullo sfondo di una città schiva e affascinante, e si snoda con il sostegno di due “fantasmi” amici: Giannina Gaslini morta a soli 11 anni, nel 1917 per una peritonite, e suo padre Gerolamo che, per lenire il suo indicibile dolore costruì l’Ospedale Pediatrico Genovese, oggi centro di ricerca e cura conosciuto in tutto il mondo.

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