Dall’ufficio stampa del Comune di Chiavari riceviamo e pubblichiamo
Presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa presso l’Aula Consiliare del Comune di Chiavari l’iniziativa: “Paesaggi Terrazzati: scelte per il futuro”, che si terrà in Italia dal 6 al 15 ottobre 2016: un’occasione unica per partecipare attivamente alla generazione di idee e possibili scenari per il futuro dei paesaggi terrazzati nel mondo.
Anche Chiavari, insieme a Lavagna e Vernazza, ospiteranno vari convegni che affronteranno la sessione tematica Rischio ambientale e idrogeologico, organizzata in un territorio tragicamente e ripetutamente interessato negli ultimi anni da dissesti e alluvioni; la sessione raccoglierà studi, buone pratiche e proposte per il controllo del dissesto, al fine di individuare strategie e linee guida per la messa in sicurezza dei versanti terrazzati degradati.
Dopo i saluti del Sindaco di Chiavari Roberto Levaggi hanno illustrato le varie iniziative i consiglieri comunali di Chiavari Giorgio Getto Viarengo e Roberto Devoto, Donatella Murtas (architetto coordinatrice Alleanza Mondiale Paesaggio Terrazzato-sezione Italia), Gerardo Brancucci (coordinatore scientifico, professore geologo Università di Genova), Daniele Giordan (Cnr – Irpi, Istituto Ricerca per la Protezione Idrogeologica), e Annabella Vattuone (assessore all’agricoltura del comune di Lavagna).
Paesaggi Terrazzati
3° Incontro mondiale: le motivazioni
I paesaggi terrazzati sono presenti in tutto il mondo e rappresentano l’evidenza concreta e tangibile di come la vita possa svilupparsi fin nei declivi più scoscesi delle aree montane e costiere di ogni parte della terra. Negli ultimi decenni i terrazzamenti sono stati poco apprezzati e valorizzati. Dalla fine del secolo scorso si registra tuttavia un interesse crescente nei confronti di una comprensione più profonda di questi paesaggi. Alcuni di essi hanno ricevuto riconoscimenti internazionali (i terrazzamenti di Ifugao nelle Filippine; i terrazzi Yuanyang nello Yunnan, Cina; l’isola di Bali in Indonesia; le Cinque Terre e la Costiera Amalfitana in Italia, inseriti nella Lista dei Patrimoni dell’Umanità Unesco). Nonostante tali riconoscimenti, e il crescente interesse a livello mondiale, molti paesaggi terrazzati rimangono abbandonati o si trovano a fronteggiare rischi di crollo, banalizzazione, urbanizzazione pervasiva, perdita del loro sapere intangibile e del patrimonio spirituale che ad essi si connette. Il terzo Incontro mondiale sui Paesaggi Terrazzati intende dare un forte impulso all’impegno internazionale per proteggere e valorizzare questi paesaggi nella loro polifunzionalità. Offrirà ai partecipanti, provenienti da stati e continenti diversi, una conoscenza del notevole e variegato patrimonio di paesaggi terrazzati esistente in particolare in Italia e nei vicini paesi del Mediterraneo e dell’Europa Centrale.
Prendersi cura dei paesaggi terrazzati significa riconoscere il fatto che essi possono rispondere in modo concreto a richieste contemporanee e diverse, come la conservazione del valore storico e culturale, l’esplicazione di funzioni ambientali e idrogeologiche, il miglioramento della qualità della vita attraverso produzioni agroalimentari di qualità, il senso di appartenenza, lo sviluppo sostenibile. C’è bisogno concreto di sperimentare e condividere nuove visioni, strategie e funzioni innovative per i terrazzamenti e per i loro abitanti. L’Alleanza Mondiale per i Paesaggi Terrazzati, la sua Sezione Italiana, la Regione Veneto e le dieci sedi che ospiteranno le sessioni tematiche vi danno il benvenuto all’Incontro “Paesaggi Terrazzati: scelte per il futuro”, che si terrà in Italia dal 6 al 15 ottobre 2016: un’occasione unica per partecipare attivamente alla generazione di idee e possibili scenari per il futuro dei paesaggi terrazzati nel mondo.
L’alleanza mondiale per i paesaggi terrazzati
La 1ª Conferenza Internazionale sui Paesaggi Terrazzati si è tenuta nella Repubblica Popolare Cinese nel novembre 2010. Il governo della prefettura di Yuanyang – nella regione montuosa di Ailao, in cui per secoli antichi terrazzamenti multietnici sono stati gestiti attraverso un uso sapiente dell’acqua – ha convocato, finanziato e tenuto il primo incontro a Mengzi (Yunnan), alla presenza di più di 90 esperti internazionali, provenienti da 16 Paesi, e più di 150 specialisti provenienti dalla Cina. La conferenza si è svolta sotto l’egida di Unesco, Fao, Convenzione di Ramsar e diverse Istituzioni e Ministeri cinesi. Cinque gruppi di lavoro paralleli e un forum di agricoltori sono stati istituiti e coordinati da un team dedicato e da facilitatori provenienti dall’Università di Honghe. Gli argomenti trattati riguardavano la storia e la cultura dei terrazzamenti, l’impatto del turismo sui paesaggi terrazzati, la produzione biologica, la gestione dei Siti Patrimonio dell’Umanità Unesco, le politiche e le normative sui paesaggi terrazzati e sulle colture ad essi associate. Alla fine della conferenza è stata approvata la Dichiarazione di Honghe, quale Manifesto per i paesaggi terrazzati del mondo. Al termine, la maggioranza dei partecipanti alla Conferenza si è spontaneamente raccolta per creare e sottoscrivere il movimento indipendente denominato “Alleanza Mondiale per i Paesaggi Terrazzati (Itla)”. Ad oggi, più di 200 professionisti e attivisti, provenienti da più di 20 Paesi nel mondo, sono membri di Itla.
La 2ª Conferenza Internazionale sui Paesaggi Terrazzati si è tenuta a Cusco, nelle Ande peruviane, dal 15 al 22 maggio 2014. Si è trattato di un forum per ricercatori, attivisti e agricoltori dei paesaggi terrazzati di tutto il mondo, per discutere e concordare azioni volte alla loro protezione, conservazione e promozione. È stato anzitutto proposto di coinvolgere le generazioni più giovani a partire dal livello individuale e familiare, per apprendere le tecniche, i rituali e i valori dell’agricoltura terrazzata. A livello locale i partecipanti hanno mobilitato e deciso di continuare a mobilitare anche in futuro le comunità, così come il sistema educativo locale, al fine di valorizzare le proprie risorse naturali e la propria cultura alimentare. A livello nazionale i delegati hanno proposto di organizzarsi come Federazione di Comunità per difendere i propri diritti avvalendosi anche del supporto di organizzazioni esterne (ONG, avvocati, attivisti) e lavorare con studiosi ed esperti al recupero delle colture tradizionali, delle sementi, in virtù di una complessiva ricostruzione e rinascita dei terrazzi abbandonati. A livello internazionale si è deciso di continuare a creare collegamenti con altri movimenti e agricoltori di tutto il mondo e di riunirsi in Italia nel 2016 in occasione del III Incontro mondiale.
Itla Italia
La Sezione Italiana dell’Alleanza Mondiale per i Paesaggi Terrazzati è stata fondata ad Arnasco (Savona) nel novembre 2011, a seguito della Prima Conferenza Mondiale tenutasi in Cina. I cinque membri fondatori sono la Cooperativa Olivicola di Arnasco (SV), il Comune di Arnasco, il Consorzio della Quarantina (Ge), la Regione del Veneto e il Dipartimento di Geografia dell’Università di Padova.
L’Associazione conta un numero crescente di aderenti che rappresentano – attraverso il loro status di cittadini, agricoltori, artigiani, istituzioni pubbliche e private, associazioni e ricercatori – una vera e propria ricchezza che favorisce un approccio multidisciplinare all’analisi e alla valorizzazione dei paesaggi terrazzati.
La sezione Italiana dell’Alleanza si impegna nell’attuazione della Dichiarazione di Honghe e agisce per mantenere vivo l’interesse nei confronti dei paesaggi terrazzati, Si ripropone inoltre di essere punto di riferimento nazionale per la raccolta del materiale esistente relativo ai paesaggi terrazzati (scritti, immagini, saperi tradizionali), promuove l’inventario dei paesaggi terrazzati nazionali,l’organizzazione di workshop tematici con agricoltori, attivisti e ricercatori, sostiene e diffonde le buone pratiche presenti attivate dalle comunità locali dei paesaggi terrazzati italiani e mondiali.
Chiavari-Lavagna-Vernazza Le località di Chiavari, Lavagna e Vernazza, nella Liguria di Levante, sono caratterizzate dal loro paesaggio terrazzato costiero.
I terrazzamenti costituiscono, da secoli, la principale componente del paesaggio ligure, testimonianza di antiche tecniche costruttive e abilità manuali. Le fasce terrazzate, coltivate principalmente a vite e olivo, sono sostenute da muri a secco, manufatti ottenuti con pietre posate con maestria e rese stabili solo con un poco di terra; la tecnica di costruzione permette all’acqua e all’aria di passare offrendone un naturale sbocco riducendo il fenomeno erosivo.
Lavagna è caratterizzata da un territorio ancora marcatamente agricolo-rurale, mentre Chiavari ha subito la trasformazione da centro agricolo a centro urbano, conservando solo alcuni terrazzamenti collinari storici.
Vernazza ha fondato la sua economica locale sulla coltivazione della vite sfruttando ogni lembo di terra nei ripidi versanti raggiungendo il massimo storico alla fine del XIX secolo.
La mancanza di manodopera e la diminuzione del reddito agricolo ha comportato la drastica diminuzione della manutenzione dei terrazzamenti. I recenti tragici eventi alluvionali che hanno colpito il nostro territorio hanno evidenziato che i danni maggiori si sono verificati proprio sui terreni incolti dove i muri a secco erano nelle peggiori condizioni di manutenzione.
Fonte: www.terracedlandscapes2016.it
Tema – Rischio ambientale e idrogeologico
L’abbandono dei pendii interessati da opere di terrazzamento comporta il frequente insorgere di situazioni di pericolo di varia portata, in rapporto a diversi fattori geomorfologici, climatici, costruttivi: dal crollo di singole porzioni di muri a secco sino a movimenti che possono interessare interi, e talora vasti, settori di versante. Il grado di rischio è fortemente variabile in rapporto alle diverse situazioni insediative nelle aree interessate. È possibile, attraverso valutazioni di stabilità, giungere a una parametrizzazione e valutazione oggettiva del rischio connesso all’abbandono o al sotto-utilizzo dei terrazzamenti? Come costruire piani di prevenzione in contesti dove il rischio si esprime su aree vaste, com’è il caso di numerosi spazi terrazzati? Quali azioni potrebbero essere intraprese per il controllo del rischio in contesti di abbandono? Qual è la percezione del rischio da parte di popolazioni in prossimità di sistemi terrazzati sui quali è venuto meno l’esercizio manutentivo e le attività agricole?
La sessione tematica Rischio ambientale e idrogeologico organizzata in un territorio tragicamente e ripetutamente interessato negli ultimi anni da dissesti e alluvioni, raccoglierà studi, buone pratiche e proposte per il controllo del dissesto, al fine di individuare strategie e linee guida per la messa in sicurezza dei versanti terrazzati degradati.
Organizzazione
Comune di Lavagna, Comune di di Chiavari, Associazione Tu Quoque Vernazza – Cnr
Irpi
Referente:Paola Giostrella
paogios@gmail.com
Fonte: www.terracedlandscapes2016.it
Taggia, 22-23 aprile 2016
Convegno Dal dissesto al recupero
I versanti terrazzati componente tipica e caratterizzante il paesaggio ligure hanno per anni rappresentato fonte di sostentamento. Oggi, nella maggior parte abbandonati a se stessi, contribuiscono al degrado del territorio favorendo, se non incrementando il dissesto idrogeologico.
Gli esempio di buone pratiche non mancano, ma sono sufficienti? I terrazzamenti sono un patrimonio o un problema? Questi ed altri argomenti verranno affrontati nel convegno organizzato nell’ambito del
III incontro mondiale sui paesaggi terrazzati (http://www.terracedlandscapes2016.it/)
Comitato scientifico
Gerardo Brancucci, Adriana Ghersi, Univ. di Genova
Fabrizio Cappellini, Fondazione Manarola
Alessandro Carassale Centro Studi per la Storia dell’Alimentazione e della Cultura Materiale AM Nada Patrone – CeSA
Giacomo Ferrari, Eros Mammoliti, Associazione Produttori Moscatello di Taggia
Marica Della Casa , Casarza Ligure
Simone Dipiazza, micologo
Luciano Galizia, Cooperativa Arnasco
Giovanni Ghiglione, CNR
Roberto Vegnuti, Geospectra Spin off Univ. di Genova
Con il patrocinio di:
Istituto Internazionale di Studi Liguri
IIS Colombo di Sanremo-Taggia
Programma
Venerdì 22 aprile – Convento dei padri Dominicani
Mattina:
Apertura dei lavori
Moderatore: Adriana Ghersi
Presentazione del convegno internazionale di ottobre 2016 Donatella MURTAS Referente ITLA
La storia del paesaggio rurale ligure terrazzato Giovanni Ghiglione + Ale Carassale?
Dissesto del paesaggio terrazzato ligure Gerardo Brancucci
Problema recupero e manutenzione: costi, manodopera, incentivi Luciano Gallizia/Eros Mammoliti
Pranzo con prodotti tipici e degustazione vini con Associazione Italiana Sommelier
Pomeriggio:
Buone pratiche: Cooperativa di Arnasco, Consorzio Moscatello di Taggia, Fondazione Manarola, Casarza L.re…
Progetto di valorizzazione del “terroir” Roberto Vegnuti
……
Tavola rotonda
Itla- Paesaggi terrazzati, Italia nostra, Enoteca regionale, Sommelier AIS, associazioni di categoria, …..
Sabato 23 aprile – Taggia
Mattina: Visita di studio al vigneto del Moscatello di Taggia