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Il sindaco di Rapallo e il sì al tunnel

Un’intervista al sindaco di Rapallo Mentore Campodonico apparsa su Il Secolo XIX di oggi, lascia delusi quanti speravano che il primo cittadino, in nome dell’appartenenza al Pdl, si schierasse contro il tunnel della Fontanabuona. “Le infrastrutture – dice in pratica Campodonico – non sono né di destra né di sinistra”.

Purtroppo i due più accaniti sostenitori dell’iniziativa, il sindaco di Lorsica Aulo de Ferrari e quello di Cicagna Marco Limoncini non sono stati abbastanza abili e non hanno sufficiente voce per far capire ai fontanini gli effettivi vantaggi del tunnel sull’economia dell’entroterra. Ma soprattutto non hanno mai spiegato le ragioni per cui il traforo è necessario alla costa.

L’idea di collegare direttamente la Fontanabuona a Rapallo è stata bocciata sia perché avrebbe portato ulteriore traffico e caos nella difficile viabilità della città, sia perchè non avrebbe avvicinato l’intero Tigullio e la stessa Genova alle vallate.  Bisognava spiegare che il tunnel dimezza i tempi di percorrenza anche tra Cicagna e Chiavari, la città più ostile al progetto.

La Fontanabuona ed i suoi capannoni potranno diventare (in parte già lo sono) una risorsa per il rimessaggio della nautica. Rapallo potrà trasferire imprese artigianali, liberando aree destinate ad altri usi legati al turismo. La Fontanabuona dispone di spazi per impianti sportivi come golf e ippodromo già progettati negli anni Cinquanta e mai realizzati per la mancanza di una viabilità rapida.

L’assessore regionale al Turismo Margherita Bozzano si è unita al coro di chi parla di integrazione costa-entroterra. Ma ciò non avviene con quattro gite in pullman per recarsi a un ristorante come avvenuto in passato. L’integrazione non può avvenie se occorrono 50 minuti per raggiungere l’entroterra. Inoltre comuni come Carasco e Cogorno, liberati in parte dal transito di veicoli, tornerebbero a respirare. Si accorcerebbero anche i tempi per raggiungere  Rezzoaglio e  Santo Stefano D’Aveto.

 Tutto questo i politici che si dicono paladini del territorio, ma remano contro in obbedienza agli ordini imperiosi (e imperiesi) dei vertici Pdl e Lega. A meno che non sia lo stesso ministro Claudio Scajola a salvare oggi, anche in omaggio alla stima che ha per Claudio Burlando, capra e cavoli: “gronda” genovese e tunnel della Fontanabuona.

m.m.