Giovanni Boitano, sindaco di Favale, già coordinatore provinciale di Forza Italia ed ora segretario provinciale dell’Udc, si candida a consigliere regionale. Se sarà eletto dovrà dimettersi da sindaco perché i due ruoli sono incompatibili e il Comune della Fontanabuona dovrà quindi andare a nuove elezioni.
Boitano potrà contare contare sul sostegno dei fontanini, in polemica contro la Lega che ha estromesso Marco Limoncini da segretario del partito di Bossi e contro il centrodestra che ha avversato il progetto del tunnel Cicagna-Autostrada e solo ultimamente in vista delle elezioni ha fatto promesse in proposito.
C’è chi riricorda anche che, al ballottaggio delle ultime elezioni provinciali, la candidata del centro-destra Renata Olivieri perse perché non si concretizzarono i voti attesi dal Levante. E si ipotizza che la stessa cosa potrebbe verificarsi con il candidato presidente Sandro Biasotti. Di certo Boitano potrebbe ottenere la preferenza dai molti Pdl sconcertati per i sistemi adottati dal coordinatore regionale, metodi forse non condivisi dallo stesso ministro Claudio Scajola.
m.m.