Si tratta di una mostra essenzialmente fotografica ed attraverso le immagini che gli stessi ex alunni (oggi ventenni e trentenni) hanno messo a disposizione si possono ripercorrere gli anni che hanno visto questa importante istituzione bogliaschina protagonista nella vita sociale del paese. Si passa dalle foto risalenti ai primi anni di attività dell’Asilo per arrivare fino ai giorni nostri con gli attuali alunni della Scuola Materna, passando attraverso le varie attività organizzate ed ordinate cronologicamente, dalle recite di Natale alle feste in maschera di Carnevale, dall’incontro con Vialli e Mancini che si recarono in visita ai bambini quando la Sampdoria vinse lo Scudetto nel 1991 all’incontro nel 2001 con gli Alpini che donarono all’Asilo la bandiera italiana, fino alla visita che il Cardinale di Genova Angelo Bagnasco fece all’Asilo in occasione della Visita Pastorale a Bogliasco nel 2008.
L’edificio venne realizzato nel 1979 dall’Amministrazione Comunale allora presieduta dal Sindaco Giuseppe Battini su un terreno donato dalla famiglia di Piero Saronio, a cui la Scuola venne intitolata. La famiglia dell’imprenditore milanese, già proprietaria dell’ “Industria Farmaceutica Carlo Erba”, frequentava Bogliasco come luogo di villeggiatura ed era proprietaria di una villa sul mare nelle adiacenze del terreno donato allo scopo.
La famiglia Saronio è tra l’altro tristemente salita alla ribalta delle cronache negli anni ’70 quando il venticinquenne Carlo Saronio, figlio di Piero, venne rapito ed ucciso nel 1975 da criminali legati al gruppo terroristico “Potere Operaio”, nell’ambito di un’operazione volta a finanziare i gruppi terroristici di estrema sinistra.
In realtà prima della costruzione di un edificio dedicato, l’Asilo Comunale funzionava già da alcuni anni in locali di fortuna posti in una villa di Bogliasco, e la costruzione del nuovo edificio permise di fornire un migliore servizio a tutta la cittadinanza, affiancando in questo ambito l’Asilo Infantile Parrocchiale già operante a Bogliasco dal 1904, con il quale coesiste senza problemi venendo incontro alle cresciute esigenze demografiche di Bogliasco.
La mostra resterà aperta dall’8 al 13 Gennaio 2010 dalle ore 16 alle ore 19.
Luca Sessarego