CAMOGLI – Sabato la Società capitani e macchinisti presso la Casa del marinaio commemora i caduti del mare. Il disorso del presidente Giovanni Camozzi. <Ringrazio tutti i presenti per la partecipazione a questa giornata del ricordo per i nostri caduti in mare. Un saluto particolare alle Autorità che con la loro presenza danno a questa cerimonia una grande solennità. La ns. Società, Capitani e Macchinisti Navali, ogni anno vuol celebrare degnamente tutti i Suoi Caduti perché ogni volta ci si ricordi di com’è e di com’era pericolosa la vita in mare.
Il mare per noi è sempre stato l’elemento sul quale abbiamo lavorato vissuto e spesso ci ha travolto. Le perdite di vite umane sia in marina mercantile che in marina militare sono state così numerose che spesso ci si chiede perché questa gente di Camogli abbia continuato imperterrita a svolgere le sue mansioni con passione sempre su questo elemento. Il mare è anche l’elemento che unisce e non divide; le grandi civiltà hanno sempre avuto nel mare un alleato per il loro sviluppo e la diffusione della cultura. L’uomo da sempre ha ricercato nelle grandi sfide la possibilità di migliorare la sua condizione di vita e oggi, grazie a tanti sacrifici di uomini sul mare, possiamo dire che la vita a bordo alle nostre navi ha raggiunto un buon grado di sicurezza, ci auguriamo che il lavoro in mare sia sempre più un mezzo di sostentamento e non una sfida di sopravivenza>.
