Dallo Staff comunicazione del Circolo Pd di Recco riceviamo e pubblichiamo
In relazione a quanto da voi pubblicato in data 13 gennaio – Recco: “Elezioni 2024, Gandolfo Alleato di Buccilli” – ci sentiamo in dovere, anche se chiamati in causa solo come parte di una minoranza quasi assente, di ridimensionare un po’ l’articolo sulle meraviglie del sindaco “pro tempore” Carlo Gandolfo. Il pro tempore speriamo sia breve: confidiamo, anche alla luce degli ultimi risultati, che nel 2024 questo suo tempo possa scadere…
Non sappiamo quanti abbiano chiamato “principe” l’attuale sindaco ” ma sappiamo che in certi ambienti viene semplicemente citato come “il camiciaio” in quanto quello è il suo, onorevolissimo, mestiere.
L’unica parte che condividiamo dell’articolo è quella che definisce un po’ ironicamente “debuttanti” i membri della Giunta in carica, debuttanti privi di esperienza. Ce ne eravamo accorti anche noi.
Solo alcuni punti che ci fanno riflettere su chi dice che l’attuale amministrazione sia la migliore che Recco abbia avuto. Vogliamo ricordare i detriti pieni di rifiuti estratti dal fiume e sparsi sulle spiagge per l’estate? O i mesi per rifare il ponte di ferro, sbandierato come finito quando non aveva ringhiere e accesso a rispondenti alla normativa per l’eliminazione delle barriere architettoniche?
Non dimentichiamo il rifacimento della facciata del palazzo comunale senza preoccuparsi della stabilità dello stesso, nonostante l’amministrazione sappia da una perizia tecnica che alla minima scossa di terremoto potrebbe venire giù tutto.
Il prossimo progetto, che ci preoccupa non poco, visto il successo dei primi interventi è il restyling della passeggiata…
E poi a seguire il sindaco progetta di costruire a Recco altri 2 o 3 silos auto: incredibile visto che ne abbiamo già 3 o 4 tra semivuoti o in costruzione.
Invece non parla del territorio, delle case popolari fatiscenti, dei nuovi appartamenti comunali nel grattacielo che pagano un’amministrazione carissima e sono utilizzati poche ore alla settimana.
Tanto meno pensa a dare spazi dignitosi alla biblioteca e ai giovani per lo studio e lo sport. Pur avendo la regione e la città metropolitana politicamente favorevoli sembra non occuparsi del recupero di parco e spazi dell’ex-istituto delle Suore Maestre Pie.
Si oppone alla nazionalizzazione del Parco di Portofino, unica vera prospettiva foriera di risorse e di posti di lavoro per il Golfo Paradiso e non solo…
La prima caratteristica del sindaco e della sua compagna resta comunque quella di “figurare”: figurare in ogni dove e luogo declamando anche l’ordinaria amministrazione come fatto eccezionale. Essere sempre a galla…
Se l’apparenza è quella che gli farà vincere le elezioni, allora i recchesi ancora una volta non avranno valutato seriamente le carenze di una amministrazione mai così orientata su obiettivi che non sono nell’indirizzo di migliorare la Città e le condizioni di vita di ci abita.
