“Direttamente su”, settimanale seguitissimo su Telepace, ha proposto questa sera il tema: “Le mete del turismo”. In studio a Chiavari l’assessore regionale Giovanni Berrino; Marina Bo, in rappresentanza della Val d’Aveto ed entroterra; il sindaco di Rapallo Carlo Bagnasco; Aldo Werdin manager dell’Excelsior Palace di Rapallo; Franco Jorio presidente di Portofino Coast. Collegamenti esterni con Marco Biamonti esperto di congressi; Maria Antonietta Cella sindaco di Santo Stefano d’Aveto; Valentina Fusco dello Iat di Chiavari; Mirjan Knoop dello Iat di Rapallo; il sindaco di Santa Margherita Paolo Donadoni. Diverse interviste a turisti che hanno espresso i loro pareri, positivi, sul Tigullio.
Ottimamente condotta da Alberto Viazzi, la trasmissione è apparsa un po’ stagnante per le analisi trattate da chi vi ha partecipato. Franco Orio, che ha grandi meriti e riconoscimenti in campo turistico, all’inizio ha indicato un centro congressi come l’unico rimedio di tutti i mali per allungare la stagione, oggi ridotta a sei mesi, a tutto l’anno; salvo poi a fine trasmissione ripiegare sulle ‘terme del mare’ che riteniamo consistano nella talassoterapia, ipotesi di cui si sente parlare inutilmente da quarant’anni. Dell’entroterra e delle sue eccellenze si è parlato diffusamente senza però dire che con i tempi di percorrenza per trasferirsi dalla costa alle vallate sono troppo lunghi. Sperare che l’Europa finanzi l’innevamento artificiale della Val d’Aveto è come dire che Cuneo spera in un finanziamento per portare l’acqua di mare in Val Varaita.
Appurato che un centro congressi da 1.200 o 1.500 posti costa 25 milioni, l’unica sfida l’ha lanciata Bagnasco rivolgendosi a Berrino: “Visto che la Regione è proprietaria del Golf, facciamo il centro congressi al golf. Il Comune può fare la sua parte”. Berrino ha tergiversato. Da buon giornalista Viazzi ha raccolto la proposta: “Riparliamo di questo progetto tra tre mesi”.
Una notizia, sconfortante, l’ha data Franco Jorio; ha riferito che la Warner Bros avrebbe voluto effettuare riprese per cinque settimane nel Tigullio con 190 persone e ha rinunciato non trovando un albergo disponibile a loro completa disposizione. (m.m.)